mercoledì 7 dicembre 2011

2011 - 2012: dicembre gennaio presso la sede dell'Istituto mocheno a Palù del Fersina (TN)

 De pilder va de seal - Immagini dell'anima Ausstell - Mostra 8.12.2011 - 15.01.2012  

Pilder va de seal
Immagini dell'anima

Bersntoler Kulturinstitut
Palai en Bersntol/Palù del Fersina


8 dicembre 2011 - 15 gennaio 2012

Vinf kinstler suachen de pilder va de seal. Oder de sai' augòngen, oder de hom eppes araustschuacht van Bersntol.
De ausstell bell zoang iber de vaierta an ettlena van òrbetn van doin kinstler ont zan leistn, gem mear kròft en de kunst en inser Tol.

Inaugurazione: giovedì 8 dicembre ore 17
Orario di apertura: venerdì - sabato - domenica ore 10.00 - 12.00 e 15.00 - 18.00
Chiuso il 25.12.2011 e il 01.01.2012.
Catalogo: a cura di Fiorenzo Degasperi

Cinque artisti, cinque sguardi particolari sul paesaggio umano e naturale della Val dei Mocheni e dell'ambiente in generale. Attraverso tecniche diverse - pittura, scultura, fotografia, disegno - si è voluto indagare la creatività e la fantasia dell'artista al cospetto di un elemento, la natura, che si offre in tutta la sua visibilità per chi ne sa cogliere gli aspetti anche più reconditi. Dalle tele, dagli schizzi, dalla sgorbia che scivola sulla pelle lignea, dallo scatto fotografico ne esce l'anima stessa di questa natura che non sempre sappiamo apprezzare appieno. Gli artisti hanno saputo cantarne la musica, i colori, la poesia e l'incanto, offrendoci delle opere che nascondono una certa sacralità del vedere.
In esposizione le opere di Luigi Gay, scomparso recentemente, che ha saputo cogliere nei suoi lavori l'essenza della Val dei Mocheni. Carlo Scantamburlo e Pio Pintarelli sono scultori che sanno, quotidianamente, estrarre dal legno la linfa stessa, simbolo di vita e memoria storica della natura. I fotografi Stefano Moltrer e Alessia Ruggeri colgono, attraverso lo scatto e l'obiettivo, un frammento di natura in cui lo spazio e il tempo sono racchiusi in un microcosmo, specchio fedele di un universo armonico.
 la presentazione del pittore Luigi Gay a cura di Fiorenzo Degasperi:
Il cuore della pittura.
 <<Amava le piccole cose, quelle che nel mondo dello sprito e della tradizione vengono chiamate microcosmo: scorci di paese, di città, boschi, piante, acque, la montagna e il vento che ne illumina i versanti le case e le vecchie baite. Piccoli oggetti carichi di vita, ognuno di essi racchiude la quotidianità del vedere e del vivere ma al contempo sono legati da innumerevoli fili, ormai resi invisibili dalla nostra incapacità di percepire il mondo, quello vero e multiplo, con i meccanismi dell'universo.  Opere quindi armoniche, dolci, dal sapore vero, attraversate dal colore e dal segno che le fanno vibrare, occupando spazi e tempi che sono tutti interiori.  Ritratti e paesaggi che si mescolano l'un con l'altro e che raccontano storie antiche quanto l'uomo.>>.

sabato 27 agosto 2011

Luigi Gay: alcune foto significative del pittore all'opera (en plain air)

1960: nello studio di casa


1962: all'opera - en plain air


1969: in piazza Duomo a Trento


1968: inaugura la mostra a Cavalese (TN)


1970: dipinge uno scorcio di Trento